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Posts Tagged ‘New Basket A-Zena’

Mercato – Larconetti e Manuelli a Loano; Bedini confermato a Vado; Alvarez, Bestagno e Lanari in uscita da Genova

Posted by superbasketball su 30 luglio 2010

Lenzuolata di notizie di mercato di vari campionati, e persino sessi!

Iniziamo dalla C Dilettanti, dove l’esordiente Loano annuncia di aver firmato l’ala Matteo Larconetti (1985, 198 cm, provenienza Sarzana), che era stato “assaggiato” durante la serie di finale della C Regionale, e il giovane esterno Daniele Manuelli (1994, 184 cm, provenienza Athletic Genova), che spesso durante l’anno aveva già giocato con le giovanili loanesi in vari tornei grazie alla collaborazione tra le due società. I dettagli li trovate sul sito del Loano, qui faccio ovviamente l’in bocca al lupo ad entrambi per il campionato che dovranno affrontare.

Pochi chilometri più ad est il Riviera annuncia di aver confermato in squadra uno degli under dell’anno scorso, quell’Angelo Bedini che già ha dato minuti di sostanza durante la stagione passata. Un altro tassello del roster che si sistema…e vi segnalo anche l’intervista a Claudio Sacco dell’ottima Ica.

Da Genova dopo i colpi in entrata ora si ufficializzano delle uscite: lasciano la NBA-Zena sia Valentina Alvarez (verso Livorno in B di Eccellenza), sia Valeria Lanari (trasferimento a Milano per motivi di studio) sia Ilaria Bestagno (motivi di lavoro). In bocca al lupo a tutt’e 3!

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B Ecc/F – Il calendario del girone, e Chiara Turra alla NBA-Zena

Posted by superbasketball su 28 luglio 2010

Sono usciti i calendari dei gironi della B di Eccellenza femminile, e quindi anche quello del girone A1 che vedrà impegnate le tre liguri (da ovest a est, Savona, Genova e Lavagna). Il calendario prevede ovviamente anche i 3 derby, che come al solito saranno sentitissimi.

I primi impegni saranno i seguenti:

– per Savona, prima giornata di riposo e seconda in casa con Costamasnaga;

– per Genova, prima a Novara e seconda in casa con Valmadrera;

– per Lavagna, esordio a Valmadrera e seconda giornata sul proprio parquet contro Cantù.

I derby: Genova-Lavagna alla sesta, Lavagna-Savona alla settima e Savona-Genova alla decima.

Intanto altro acquisto di Besana, arriva a Genova Chiara Turra, esterna ventiquattrenne valenzana e con trascorsi, oltre che ad Alessandria (B Regionale) da cui proviene, anche in Cestistica Savonese e sotto la guida proprio di Claudio Vignati (la cui intervista peraltro vi segnalo, non è di oggi ma merita). Benvenuta Chiara!

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Articoli giornale – Corriere Mercantile del 23-11-2010

Posted by superbasketball su 23 luglio 2010

Sul Mercantile di oggi, spazio alla NBA-Zena con l’arrivo di Mandonico e le trattative in corso, nonché una brutta notizia, la scomparsa dell’ex-arbitro e dirigente di categoria Antonio Mantovani, condoglianze ovviamente alla famiglia.

Corriere Mercantile del 23-07-2010

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B Ecc/F – Caterina Vercellotti a Genova, e intervista a Carlo Besana sull’universo mondo ;-)

Posted by superbasketball su 23 luglio 2010

Con abile mossa arriva il secondo nuovo innesto NBA in 2 giorni (e poi magari per qualche giorno parlerò d’altro altrimenti sembra il sito della società hehe). Si tratta di Caterina Vercellotti, provenienza Cestistica Savonese, ala-pivot di 26 anni, che va a riempire uno slot nel reparto lunghe delle rosanero. Dettagli sul sito NBA…

Invece ho colto l’occasione per una nuova intervista con il patron “zeneize” Carlo Besana, in cui si spazia ampiamente, buona lettura!

SBB: Ciao Carlo, è un po’ che non ti intervisto per cui direi che prima di tutto potremmo partire dal campionato di quest’anno. Sono passati molti mesi ormai da quando è finita la Poule Promozione, quindi a freddo ti chiedo, in scala da 1 a 10, quanto sei rimasto deluso di non essere riuscito a vedere una vittoria della tua squadra nella Poule, anche se dopo una salvezza anticipata che era chiaramente l’obiettivo principale.

CB: Può sembrare una risposta diplomatica, ma non c’è proprio stata delusione; anzi, pur con le difficoltà accresciute dagli infortuni, ho visto nella seconda fase una squadra “più bella” rispetto alla prima fase (forse anche perché mentalmente più libera) ; giustamente Vignati avrebbe preteso di più, fa parte del suo ruolo, ma sarebbe ingeneroso, da parte mia, non apprezzare a sufficienza il risultato ottenuto da una squadra giovanissima (e qui i complimenti al coach sono d’obbligo… anzi, è sempre un piacere…)

SBB: Certo l’infortunio di Sonia Savi è stato un bel problema nel finale, a proposito come sta? La vedremo nella prossima stagione?

CB: Sta lavorando 6 ore al giorno con il fisioterapista, ma nonostante sia ancora “in bacino di carenaggio” non mancano le sirene di società ambiziose e con disponibilità economiche non indifferenti… temo che spiccherà il volo verso altri lidi, ma, se anche fosse, con lei il rapporto di stima ed amicizia è assolutamente intatto. E’ giusto che possa provare a giocarsi chances che noi non siamo ancora in grado di garantirle.

SBB: L’Olimpia che partiva favorita è poi arrivata in fondo e malgrado sia stata beffata da Vigarano poi la A2 l’ha ottenuta lo stesso. Complessivamente quale squadra del girone iniziale ti è sembrata sia andata decisamente meglio/peggio delle aspettative iniziali?

CB: La maggiore delusione è venuta, a mio avviso, da Valmadrera, che consideravo appena appena sotto Spezia (non considero una delusione la mancata promozione “diretta” di Spezia perché gli infortuni sono stati veramente troppi e tutti importanti); la maggiore sorpresa (nei quartieri alti) è stata Torino, mentre tra noi “mortali” senza dubbio Lavagna.

SBB: Dicci quello che puoi sulla squadra dell’anno prossimo. Avete appena annunciato l’arrivo da Como di Stefania Mandonico, cos’altro bolle in pentola?

CB: Due new entries già sicure : Stefania Mandonico, dalla Comense (lo scorso anno anche in B d’Eccellenza con Cantù) e Caterina Vercellotti, lo scorso anno alla Cestistica Savonese; le sorelle Marciano definitivamente a Genova; ma non ci fermeremo qui perché ci saranno anche partenze, oltre agli arrivi…la capitana Bestagno, per motivi di lavoro, ci ha già preannunciato che almeno per questa stagione non potrà prendere impegni per campionati nazionali… a breve spero di poter rendere noto il roster completo (così è più tranquillo anche coach Vignati).
Di certo mi fa molto piacere che i “sì” da parte delle nuove giocatrici siano arrivati con rapidità ed entusiasmo; era successo anche lo scorso anno con le sorelle Marciano ed il fatto che, dopo un anno, abbiano deciso di restare è per noi un buon “carburante”….

SBB: Tra l’altro è appena uscito anche il girone (poi qui metto il link al comunicato ufficiale che ho trovato sul sito di Lavagna), come lo valutate tu e Vignati? Il fatto che non ci saranno retrocessioni porterà ad un livellamento al ribasso, o non credete?

CB: Il mio parere è noto, la riforma tanto strombazzata (da altri…) rischia di abortire da subito: probabilmente quest’anno non si raggiungerà il numero minimo di 72 squadre, e c’è chi pensa di superare quota 130 il prossimo anno…il risultato è un campionato quest’anno con zero retrocessioni, che aggiunte al numero misero di promozioni… Totò commenterebbe con il classico “mi faccia il piacere” accompagnato da pernacchia…

SBB: Tu nei mesi scorsi hai lanciato il grido d’allarme sulla stampa, non si trovano sponsor nemmeno per una squadra come la tua che è l’unica che fa un campionato nazionale in una città grande come Genova e che in fondo non costa moltissimo se confrontata con una squadra maschile di simile livello o con una squadra di calcio, direi qualsiasi. Sei anche andato giù duro contro la riforma dei campionati e sei stato per questo “lanciato” contro Meneghin (chissà se Superdino ci legge? Mah?). Intanto come prosegue la tua ricerca? Vuoi lanciare ancora l’appello da queste righe?

CB: SuperDino ha letto, subito (il tam tam dei forum serve anche a questo…), ed ha commentato addossando la colpa alle “consulenze” che rappresentano il movimento femminile; ora, che la Legabasketfemminile non abbia finora dato prova di brillantezza, è noto (tant’è che negli ultimi due anni non ho iscritto la mia società, al pari di tanti altri); ma non è una giustificazione sufficiente: quando si occupano certi ruoli occorre saper valutare anche con la propria testa… se Vignati mi proponesse di ingaggiare per il ruolo di pivot Brontolo Cucciolo e Mammolo, lo capirei da me che forse non è un buon consiglio….
Sul fatto che un campionato regionale possa dare più possibilità di sponsorizzazione rispetto ad un campionato nazionale resto senza parole… anche perché se ci fossero non sarebbero pubblicabili…
La mia ricerca (di sponsorizzazione) è ad oggi immersa in un blob di possibilità che però non riesco ancora a tradurre in un coefficiente credibile di probabilità; ho valutato a lungo se lasciar perdere (faccio ancora in tempo…) anche perché per garantire, come è mia abitudine, il rispetto degli impegni economici presi a nome della società ho dovuto, ed in modo non leggero, attingere alle mie risorse personali, con un impegno, in questi tre anni, davvero oltre misura.
Mi rendo conto che la scelta di correre nuovamente questo rischio è da masochisti (anche perché si aggiunge all’enorme mole di impegni gestionali) ma sarà, in assenza di sostegni adeguati, sicuramente l’ultima azione autolesionistica… in accordo con Vignati abbiamo cercato di attuare una strategia che ci consenta di ridurre drasticamente i costi pur mantenendo un assetto di qualità. Mi pare che si sia sulla strada giusta ma, come diceva Battisti, “lo scopriremo vivendo”…

SBB: Spieghi nero su bianco a Meneghin (dài magari ci legge sul serio) perché pensi che in Liguria questo accomunamento di B di Eccellenza e B Regionale sia un potenziale disastro? Se potessi cambiare tu la struttura dei campionati, cosa proporresti?

CB: In Liguria il primo campionato senior femminile è, oggi, la Serie B regionale che, quando va bene, vede la partecipazione di 6 squadre; un campionato in cui si affrontano anche formazioni animate da sano spirito amatoriale e, nella quasi totalità, con serie difficoltà nell’affrontare un campionato in una regione così strutturata (distanza Ospedaletti – Romito 341 km !!!). L’accorpamento costringerebbe tutte queste società ad affrontare più trasferte di questo tipo, ed in caso di rinuncia non ci sarebbe nessun campionato senior possibile (in Lombardia c’è Prima Divisione, Promozione, Serie C regionale, Serie B….). Dove potrebbero giocare le giocatrici non più in età giovanile???? Solo in altre regioni… quindi la gran parte sarebbe costretta a smettere di giocare (e se ci sono meno campionati c’è meno possibilità di “riciclo” della passione in altri ruoli).

Questo uno stralcio del documento presentato dalle Società di B d’Eccellenza ad Aprile, mi pare illuminante sul fatto che esistesse una proposta molto articolata e non la semplice enunciazione di una protesta:

“Riteniamo che anche le ambizioni sportive che possiamo porre alle future giovani leve calino inesorabilmente ricreando una condizione amatoriale che toglierebbe ogni obiettivo di professionalità alle nostre società.
Sosteniamo quindi che gli aspetti innovativi della riforma portino tutti verso un peggioramento dell’ambiente entro cui le società debbono muoversi, limitando fortemente l’entusiasmo che è l’espressione della passione che a questo livello muove ogni nostro tentativo di migliorare.
Chiediamo quindi di non modificare l’attuale formula dei campionati senior femminili, o meglio di modificarli, eventualmente, con una formula che veramente dia possibilità e stimoli alle società che partecipano ai vari livelli.

Abbiamo le nostre idee da esprimere su possibili “riforme” ma vogliamo in questo momento unicamente ma fermamente sollecitare una riflessione su questo tentativo deleterio per il movimento. Una volta bloccato siamo a disposizione per proporre e valutare eventuali futuri scenari che semplifichino la formula , ma sulla base di criteri matematici (ad es. se A2 a 28 squadre , la B deve essere a 56, se A2 a 14 B a 28 ) tenendo come regola uno snellimento dei campionati di vertice per ricreare una base regionale in cui diminuiscano i problemi logistici, rimanendo comunque disponibili ad una gestione dei comitati regionali sul lato organizzativo dell’ultimo campionato nazionale.

(per spiegare meglio quest’ultimo passaggio, era stato ipotizzato, sempre laddove possibile, un quarto campionato a denominazione “nazionale” ma gestito dai comitati regionali).

SBB: Il discorso impianti poi è sempre un problema attualissimo dalle nostre parti. Intanto c’è il problema delle nuove regole e della ritracciatura delle righe, altra imposizione che arriva dall’alto (beh qui però da molto più in alto)…come ti sembra che proceda la cosa? Per voi si è già risolta?

CB: E’ una complicazione in più, senza colpe ascrivibili alla Fip; nel caso del Paladonbosco siamo riusciti a fare “azione comune” e la ritracciatura, grazie ad un finanziamento regionale ad hoc, coinciderà con la posa del parquet e quindi con un netto miglioramento dell’impianto.

SBB: E poi c’è il discorso palazzetto a Genova…tu sei decisamente dentro a questa cosa, facciamo il punto? Tra l’altro l’anno prossimo partirà questo campionato maschile con le wildcard, tante città si apprestano ad approfittarne…sigh…

CB: Per il palazzetto, l’iter è già concretamente avviato ma necessita (è la normativa che lo impone) che venga definito il nuovo piano regolatore della città; esaurito questo “intoppo” burocratico, sarei abbastanza ottimista.

SBB: Siamo alla fine, c’è il rituale dello spazio libero…

CB: la prima tentazione sarebbe quella di dare sfogo all’illustrazione delle anomalie, diciamo così…non poche, che ho incontrato a livello locale, ma ho preferito farlo giungere, benché solo parzialmente, ai giusti interlocutori. Si corre il rischio di essere etichettati come lo fu (con tutto il rispetto del paragone) Gino Bartali, con “l’è tutto sbagliato, tutto da rifare”…Il mio spazio libero lo dedico quindi ai flashes di un’annata in cui si è raggiunto rapidamente l’obiettivo sportivo della stagione e si sono concretizzati importanti momenti extra sportivi :
– innanzitutto abbiamo svolto un ruolo non indifferente in ambito scolastico, con il concorso (oltre 200 partecipanti) promosso nel ricordo di Candido Cannavò.
– Non mi pare che capiti frequentemente, alle società sportive della nostra città, di essere invitate ad un evento di prestigio come il “Cannavò Day”, organizzato a Milano da “Gazzetta dello Sport”, con il privilegio di essere invitati, per primi a livello nazionale, sul palco posto davanti ad un vero e proprio “parterre de rois” , a ricevere il logo della Fondazione Cannavò che ora campeggia, con nostro malcelato orgoglio, sulle nostre maglie
– l’amicizia “cestistica” con un personaggio di grande spessore come Don Gallo (nostra maglia numero 1) che ancora oggi racconta di come, grazie alla sua presenza, una partita (lo “spareggio salvezza” con la Cestistica Savonese) che avremmo dovuto vincere di 4 l’abbiamo vinta di 23… e scoprire che in passato ha allenato una squadra di basket salesiana da cui è “uscito”, verso una carriera luminosa, il grande Mauro Cerioni…
– la serata di gala a Stelle nello Sport, che ha sottolineato il nostro ruolo, quest’anno, di promozione dell’immagine del basket femminile a Genova…
– infine una “cosa” tutta mia … quest’anno se ne sono andati, in tempi molto ravvicinati, i due amici (Nino Ranieri e Graziella Consonni) che con me avevano dato l’impronta iniziale (anni ‘70/80) alla crescita della società di basket di Costamasnaga (con trascorsi anche in A1), fondata proprio da me e Graziella. Stefania Mandonico è “cresciuta” a Costamasnaga (prima di passare alla Comense) e suo papà è stato prima mio compagno di squadra (Prima Divisione) e poi giocatore della società di cui ero “uno dei tre”…. Oggi Stefania, con la sua scelta , non solo mi ha fatto ritrovare, piacevolmente, un vecchio amico (anzi due, pure mamma Carluccia) ma mi dà l’emozione di un piccolo pezzo di Costamasnaga trasferito nella mia “nuova” società, quasi un sottile filo conduttore con i due supertifosi che, da lassù, ne sono sicuro, non faranno mancare il loro sostegno…

Anche tutto questo è un ottimo carburante per alimentare il folle motore di un masochista…. e per fare in modo (a colpi di flash…) che una serie di incomprensibili ostracismi divengano pian piano quasi trasparenti …anzi, se guardo bene, non li vedo proprio … meglio…. tanto, per quel che contano…

SBB: Buone vacanze presidente!

CB: Grazie ma anche quest’anno nulla…ci sono gli impegni al Cep…..

E allora buoni impegni!, e speriamo che “l’intoppo” del piano regolatore (sarà ma a me non pare un “problemino”) si risolva…così poi…oppure nemmeno così…

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B Ecc/F – Stefania Mandonico nuovo acquisto della NBA Zena

Posted by superbasketball su 22 luglio 2010

Stefania Mandonico new entry a Genova

L’NBA Zena di Besana annuncia di aver portato a Genova per la prossima stagione Stefania Mandonico, play/guardia del 1991, che potete ammirare qui di fianco. Stefania ha cominciato a Costamasnaga ma negli ultimi anni ha fatto tutta la trafila delle giovanili alla Ginnastica Comense, collezionando una serie di piazzamenti nelle finali nazionali delle varie categorie, col titolo nazionale nelle Under 16, ad esempio, ma comunque mai sotto al 5°…Essendo abituata a vincere, si spera porti con sé un bel po’ di vittorie! Benvenuta Stefania!

Nel frattempo sono uscite le composizioni dei gironi dell’anno prossimo. Le liguri, ovvero Savona, Genova e Lavagna (in rigoroso ordine geografico) saranno ovviamente insieme e in un girone, l’A1, di 11 squadre. Le altre avversarie saranno le già note Torino, Moncalieri, Novara, Valmadrera, Cantù, Vittuone e Costamasnaga, nonché le neopromosse piemontesi di Biella. Tutti i dettagli nel comunicato ufficiale.

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B Ecc/F – New Basket A-Zena, ce la racconta Carlo Besana

Posted by superbasketball su 18 settembre 2009

NBA_BASKET_LOGONel torneo di B di Eccellenza femminile troviamo l’unica squadra genovese che partecipa a un campionato nazionale. La squadra, come probabilmente saprete tutti, è appena stata trasferita da Albissola e dal campo di gioco di Celle a Genova, con sede al CEP presso il Consorzio Pianacci, e con sede di gioco al PalaDonBosco di Sampierdarena. Oggi New Basket A-Zena, la NBA si ripresenta per la terza volta al via del campionato di eccellenza, e forse questa volta potrebbe avere una chance di evitare la Poule Retrocessione e finalmente affacciarsi nell’elite di questa serie. Come l’anno scorso, anche quest’anno ci facciamo raccontare tutto della squadra da Carlo Besana, l’attivissimo presidente (anche del Consorzio Pianacci)…

SBB: Presidente, ti do del tu visto che ormai ci conosciamo da tempo e sei di fatto un “habitué” di queste interviste, anzi, guarda, ti evito l’autopresentazione visto che l’hai fatta l’anno scorso e che basta andarsela a rileggere, a meno che tu non voglia aggiungere qualche cosa…

CB: Nulla da aggiungere, a parte la soddisfazione di essere il presidente della società che riporta a Genova un campionato nazionale di basket!

SBB: Allora, l’anno scorso l’NBA si è salvata ai playout vincendo le partite giuste al momento giusto, tranne forse una. Fammi una sintesi di quello che ti è piaciuto di più (e di meno) dell’anno scorso.

CB: Non posso salvare molto dello scorso anno, salvezza a parte ovviamente; una salvezza che comunque non ha dato la “gasatura” dell’anno precedente perché tanto il ritiro del Palestrina quanto le difficoltà del Quartu S. Elena hanno trasformato i playout in un turno dal risultato scontato. Comunque, dicevo, salvezza a parte non mi è piaciuto lo spirito complessivo, quello che più volte ho definito da “timbratrici di cartellino” e che non si sposa assolutamente con il concetto di squadra e di partecipazione mio e di coach Vignati. Una vera delusione, soprattutto a carattere personale. Capita…

SBB: E’ chiaro che prima di parlare della squadra ci devi raccontare ancora qualcosa di questo trasferimento nel capoluogo, del nome (forse la parte più difficile? 😉 ), delle nuove maglie, della struttura in cui giocherete, del sito nuovo nuovo, eccetera…hai scritto anche un inno, visto che ormai sei una star della musica? 😉

CB: Il trasferimento nel capoluogo era “nell’aria” già dallo scorso anno, dettato dalle difficoltà ad allenarci sul campo da gioco e da una situazione logistica che non ci ha consentito il lavoro che avevamo prefissato, fatto salvo il brillante lavoro svolto da Raffaella Piccardo sia nelle scuole (attività gratuita fornita dalla nostra società, quasi 200 ore annuali) che con i centri minibasket. Un lavoro che continuerà e sarà probabilmente potenziato pur con il trasferimento a Genova.
Il nome, con la trasformazione della “A” di NBA in A-Zena (da Albissole) è il frutto di un sondaggio tra i lettori del Secolo XIX, allargato ai vari amici e sostenitori. Mi pare, tutto sommato, un simpatico segnale di continuità.
Le nuove maglie, che saranno presentate a ridosso dell’inizio del campionato, sono “in linea” con un’iniziativa scolastica in sinergia con la redazione di un importante quotidiano sportivo (i particolari in seguito…) ed in collaborazione con gli istituti scolastici ospitati all’interno della struttura che ospita anche il “nostro” nuovo campo, il PalaDonBosco di Sampierdarena.
Il sito è nuovissimo, ancora in completamento, ed è il biglietto da visita di Davide Signori, un nostro nuovo collaboratore individuato, così come Luca Bianchi (una delle presenze più note al PalaDonBosco) grazie a Facebook.
L’inno non c’è .. o meglio, non c’è ancora… (dovrà essere un tango? O un rap? Ah, saperlo…)

SBB: Mi sa che tocco un argomento scottante, ma che ne dici, come ti sembra che sia stata accolta, al di là delle parole magari dette in pubblico, questa notizia del trasferimento? Essendo la squadra nel campionato di maggior prestigio, siete “ingombranti”…

CB: Non so se siamo “ingombranti”, mi risulta difficile pensarlo visto che abbiamo iniziato la nostra attività a Genova pochi giorni fa… Devo sottolineare che abbiamo trovato grande disponibilità da parte di molte società (che operano in campo maschile) per un lavoro di rete che trovo molto stimolante e che riguarderà le fasce di età immediatamente successive al minibasket (quindi sia maschile che femminile). Un’idea propostaci da John Cassaro, assolutamente affine a quanto da noi auspicato, e che pare potersi concretizzare fin dall’inizio con una rete di società molto ampia e che potrebbe addirittura coprire tutto (o quasi) l’arco da ponente a levante della città.
Non è invece approdata a nulla la proposta di collaborazione con la Sidus Genova, società con la quale i contatti si erano già avviati, sia pure in forma embrionale, diversi mesi fa. Non mi sarebbe dispiaciuto sperimentare forme di sinergia tra soggetti che, pur operando entrambi in ambito femminile, lo fanno su livelli diversi e, a mio modesto avviso, assolutamente complementari. Mi sarebbe piaciuto poter varare una squadra non solo futuribile ma anche di formazione “genovese”, dando spazio ad alcune under 19 che, oltre a disputare il loro campionato giovanile, potessero ambire a conquistare stabilmente un posto nella squadra di B d’Eccellenza. La loro società ha fatto, legittimamente, una scelta diversa, ma questo non ci impedisce di pensare che la “genovesizzazione” della squadra possa comunque gradualmente realizzarsi.
Sono peraltro contentissimo di poter intraprendere lo stesso percorso con una formazione molto giovane, con la presenza di giocatrici provenienti da fuori regione che hanno “scelto” di giocare con noi pur avendo diverse altre opportunità. Essere scelti aumenta l’autostima, il che non guasta mai…

SBB: Sono venuto al vostro primo allenamento e già lì coach Vignati mi è sembrato davvero contento del gruppo, e vi mancavano ancora un paio di ragazze. A distanza di tre settimane, che mi dici? Avete avuto una amichevole a Novara che vi ha dato delle informazioni sicuramente oggettive…

CB: l’amichevole di Novara va presa per quello che è stata, cioè una semplice galoppata di allenamento a ranghi, per entrambe le squadre, ridotti. Detto questo si sono già intraviste positive indicazioni sia sul piano individuale che sulla voglia, evidente, di provare a giocare “di squadra”.

nba a biellaSBB: …e poi il Torneo di Biella, dove è venuta la prima vittoria…

CB: Devo dire che la squadra mi è piaciuta di più nella sconfitta con Torino, una squadra che l’anno scorso davvero aveva sfiorato la promozione in A2 e che ora schiera anche la “nostra” Claudia Fea, che nella vittoria con Cumiana, ma ci sta, la domenica erano molto stanche fin dall’inizio, soprattutto mentalmente. E’ stata comunque una buona vittoria e ci ha permesso di fare un po’ di esperimenti. Abbiamo fatto esordire Bracco, e fatto giocare le nostre giovani.

SBB: Lo avevi fatto l’anno scorso, ti tocca anche questa volta descrivere tutte le ragazze del roster…

CB: Le mie sono valutazioni “da bar”, le valutazioni tecniche vere competono solo a coach Vignati. Io mi limito, volentieri, a partecipare al gioco, sperando di non fare danni…
Ilaria Bestagno (1985), la capitana, dovrà fare di necessità virtù. Il lavoro (a Bordighera) e gli allenamenti (a Genova) mal si conciliano; “brucerà” l’unico pomeriggio libero da lavoro per allenarsi con le compagne ed un po’ di giornate di ferie per le partite che si disputano il sabato. La sua voglia di restare con noi e la stima di coach Vignati (Ilaria si allenerà, da sola, nel resto della settimana) ha reso possibile un esperimento altrimenti improponibile. Encomiabile.
Valentina Alvarez (1992) è reduce da due campionati di B d’Eccellenza con oltre 20 minuti di media a partita; è attesa ad un ulteriore salto non tanto in termini di minutaggio quanto di “peso specifico” . Le qualità e la determinazione non le fanno difetto…
Cecilia Flandi (1989), oltre 30 minuti a partita lo scorso anno, potrà finalmente tornare a giocare “4” anziché sacrificarsi nel ruolo di “5” a lei meno congeniale. E’ in costante crescita e grazie a coach Vignati potrebbe diventare una giocatrice ancor più “importante”.
Nancy Scozzari (1980), da Palermo, è il gradito ritorno (era già stata protagonista con noi nel campionato 2007/2008). E’ una “iena” a livello difensivo ma può anche avere punti nelle mani. La sua esperienza sarà preziosissima con questo manipolo di giovani.
Sonia Savi (1988), da Spezia, è sicuramente la giocatrice con più potenzialità offensive; nonostante sia ancora giovanissima, ha già parecchie partite importanti alle spalle (ha giocato da protagonista due campionati di A2 a Bologna). Nonostante non mancassero proposte importanti, ha “sposato” la nostra causa… Da lei dipenderanno molte delle possibili nostre fortune.
Laura Guidi (1990), da Milano. Due promozioni in A2 negli ultimi due anni, la prima a Biassono (in tribuna…) l’altra con il Sanga Milano (in panchina…), ma non è qui per motivi scaramantici. Poteva scegliere soluzioni anche logisticamente più semplici ma ha preferito “scegliere” noi e coach Vignati, nonostante questo comporti un faticoso pendolarismo in treno (tre volte la settimana) tra Milano e Genova. Ha fatto la trafila delle giovanili a Biassono: la qualità non dovrebbe mancare….
Valentina Toncinich (1985), lo scorso anno allo Junior Rapallo in B regionale, si è allenata, sia pure saltuariamente, anche lo scorso anno con la prima squadra.. Ha una grossa opportunità e deve saperla cogliere.
Erinna Marciano (1991) lo scorso anno a Broni fece molta panchina, è all’ultimo anno giovanile ma sicuramente i suoi obiettivi non sono “limitati” all’under 19. Ha scelto Genova, infatti, perché vuole provare a ritagliarsi un ruolo da protagonista in B d’Eccellenza. Vignati non aspetta altro…
Dalisia Marciano (1993), sorella minore di Erinna, un fisicone con due mani molto “educate”. In allenamento spesso mi stupisce per la semplicità con la quale fa cose tecnicamente complicate. Sono curioso di vederla all’opera con il pathos dei due punti in palio…ma sono fiducioso.
Valeria Lanari (1991), ultimo anno giovanile, disputerà, come Carolina Villa (1990) anche la B regionale in doppio tesseramento con lo Junior Rapallo. Devono riuscire, entrambe, a conquistare più spazio in prima squadra.
Michela Bracco (1979) dopo tanti anni in B regionale (Sidus) vuole provare a “testare” il livello superiore. La grinta non manca e chi assiste (o partecipa) agli allenamenti se ne è già accorto..
Susanna Giorato (1966) non si decide ad appendere le scarpe al chiodo…in allenamento (quando ce la fa…) può essere utile; se c’è un’emergenza per la formazione della prima squadra, Coach Vignati sa che può trovarla pronta (meglio se con le scarpette già allacciate…).
Silvia Paoloni (1994) ed Andrea Minucci (1994) sono le prime due giocatrici frutto della collaborazione con l’Uisp Rivarolo, nostra società satellite. Hanno ancora 4 anni giovanili davanti a loro ed allenarsi tre volte la settimana con la prima squadra potrà accelerare il loro graduale percorso di crescita. Da lunedì avremo poi a disposizione un’altra under, Agnese Bonavita, pegliese, 1993: è tesserata per Sidus, dopo aver giocato con Pegli, ma ha scelto di provare un anno con noi, Sidus le darà il prestito annuale.
Mi piacerebbe dover aggiornare, a breve, questo elenco…

SBB: L’età media molto bassa non sarà una scommessa troppo difficile? In certe partite non sarà un limite?

CB: Vignati è consapevole di correre questo rischio ma è un passaggio inevitabile se si sceglie di lavorare con un gruppo futuribile.

SBB: Parliamo sempre di giovani, per raccontare a questo punto come si è sviluppata la vostra strategia nelle giovanili, quali collaborazioni avete in piedi, eccetera. Tu ci tieni a dire che nella NBA le giovani giocano sempre, ma qui parliamo non della prima squadra, che campionati farete?

CB: Alvarez aveva 14 anni quando Vignati non esitò a “buttarla in campo” nel momento topico di gara 3 di playout contro l’Auxilium Torino: vincemmo di 4 con 4 suoi punti…Flandi aveva smesso di giocare a marzo 2007; aveva solo 18 anni e pochi mesi dopo oltre a rappresentare un punto di forza della nostra under 19 fu anche protagonista in prima squadra, della quale è ora un riferimento. Molte squadre hanno giovani nel loro roster, pochi allenatori le fanno veramente giocare. Vignati è uno di questi e quindi uno dei primi obiettivi è stato quello di provare a mettere le fondamenta per un lavoro a livello giovanile. La collaborazione con l’Uisp Rivarolo consentirà la partecipazione al campionato Under 15, noi faremo l’Under 19 (sempre con coach Vignati) e l’Under 13, quest’ultima affidata al nostro nuovo collaboratore, il tecnico Andrea Bartolommeoni.

SBB: Anche a te tocca l’ingrato compito di dare i voti alle squadre che compongono il girone A1, con particolare riguardo alle liguri, e soprattutto in ottica Poule Promozione. Il candidato sia conciso ma esaustivo 😉 …

CB: Spezia (con una formazione da A2 e con un allenatore di grande spessore quale Scanzani) non dovrebbe trovare ostacoli, anche se Torino (con la stessa squadra che lo scorso anno ha sfiorato la promozione) sarà sicuramente un osso durissimo. Le altre le vedo tutte un gradino più sotto (anche due…) fatti salvi arrivi importanti dell’ultima ora.
Detto di Spezia, per quanto riguarda le altre liguri il ruolo della Polysport Lavagna dipende dall’evoluzione della querelle DeScalzi-Canepa. Se le due giocatrici dovessero mettersi a disposizione di De Santis sarà un campionato da “prima fila”, in caso contrario la vedo più difficile, senza nulla togliere alle altre giocatrici, anzi…la Savonese con l’aggiunta di Daniela Scrignar alla gemella Silvia va a costituire, con l’aggiunta di Mugliarisi, un terzetto di tutto rispetto però, sempre a mio modesto avviso, la caratura complessiva della squadra mi pare inferiore sia a Spezia che a Torino. Insomma, dovrei dire che è aperta la lotta per il terzo posto…

SBB: Altro argomento scabroso, ma d’altronde se ne è parlato addirittura sulla carta stampata…budget e sponsor…com’è andata a finire?

CB: Al momento ancora nulla….non vorrei dover mettere la mia foto sulle maglie al posto del logo di un main sponsor…

SBB: Torniamo al campionato, l’esordio sarà duro, ci tieni ad iniziare bene immagino…

CB: Diciamo che il nostro campionato potrebbe iniziare alla quarta giornata (dopo Lavagna, Spezia e Torino…) ma non devo farmi sentire dal coach…

SBB: Ok, ora direi che ci fermiamo qui, prima però ti lascio libero di dire quello che vuoi…vai!

CB: Con il PalaDonBosco abbiamo un contratto triennale; mi piacerebbe poterlo vedere sempre pieno (lo so, è un’illusione, ma non costa nulla…) e, al termine del triennio, poter “tirare una riga”, valutare quello che abbiamo fatto complessivamente e riuscire a darci un high five…magari alla presenza di un pool di sponsors…

SBB: Bene Presidente, allora in bocca al lupo e alla prossima!

CB: Come sempre crepi il lupo!

Genovesi, orfani del basket nazionale, sapete dove andare più o meno ogni 2 settimane la domenica alle 18… 😉

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