Sono già passati alcuni giorni dalla conclusione di un incredibile Mondiale Under 19 del Cairo, in Egitto. L’Italia ne è tornata con al collo la medaglia d’argento di VICECAMPIONE DEL MONDO, e il nostro Tommaso Oxilia con il riconoscimento di essere stato inserito nel miglior quintetto della manifestazione! Dopo qualche giorno sembrano fake news, tanto pareva improbabile solo qualche settimana fa, che dite? E invece E’ TUTTO VERO!
Gli azzurri di Capobianco qui sul blog (su Facebook ho seguito malgrado le ferie, come potevo non seguire!?!) li avevo lasciati nell’attesa della semifinale con la Spagna. Una formazione iberica che arrivava alla final four imbattuta, con anche lo scalpo del Canada nel girone e un quarto dominato con l’Argentina. Era cominciata anche molto male, con i giallorossi a volar via e i nostri (Bucarelli 15, Denegri 14; Oxilia 12) a carburare male, con una prima frazione in singola cifra, ma gli azzurri di Capobianco non sono tipi da arrendersi e hanno continuato a giocare senza perdersi d’animo. La perseveranza paga, e così, trascinati proprio dal nostro Oxilia nella seconda frazione, gli azzurri sono tornati sotto e hanno anche messo il naso avanti nel terzo quarto. L’ultimo tempino sembrava quello del tracollo, con i nostri bloccati e gli spagnoli a volar via: il 49-60 con cui si entrava nei 3′ finali pareva già una sentenza. E invece no, e come in altre partite erano stati altri i protagonisti, stavolta è stato Bucarelli a trovare con determinazione e anche un pochino di fortuna i punti determinanti per il riaggancio e il fantastico sorpasso con l’and one in penetrazione su una Spagna che ha dovuto inchinarsi alla remuntada a pochi secondi dalla sirena. FINALISSIMA! E medaglia d’argento certa! Clamorosi! Ho finito gli aggettivi e i superlativi…
Era dall’edizione 1991 (Edmonton, Canada), che una squadra azzurra non arrivava in una finalissima mondiale, allora persa di 5 con gli USA: leggete il roster di quella squadra, spero che ai ragazzi di Capobianco spetti di fare almeno la metà della carriera di gran parte di quel gruppo, che annoverava tra gli altri e magari non in ordine di importanza Fucka, Frosini, De Pol, Abbio e Portaluppi…Capite bene qual è stata la portata storica di questa impresa?
Sembrava si profilasse il remake della finale del ’91 con gli USA, ma gli statunitensi sono invece stati sconfitti da un grande Canada, trascinato dalla stella (classe 2000!!! Sottoleva di ben 2 anni!) R.J. Barrett. E così la finale ci opponeva ai più nordici ragazzi canadesi (per l’occasione anche Sky si accorgeva dei nostri ragazzi, programmando la diretta su Sport 3), mentre il basket a stelle e strisce doveva accontentarsi della terza piazza nella finalina con la Spagna.
Avremmo magari voluto vedere una partita da cardiopalma come le precedenti, e magari con un finale simile, ma purtroppo i biancorossi fiutato l’oro sono stati spietati: dominando fisicamente l’area, hanno costruito una vittoria tranquillissima, sempre in controllo totale, con divario ampio, pur non producendo percentuali di tiro così significativamente migliori dei nostri (Okeke 14, Oxilia e Penna 12). Sotto di 15 a metà, ben oltre i 20 durante il resto della partita, i nostri non hanno mai smesso di giocare neanche in una gara così a senso unico, e sono stati premiati potendo contenere alla fine sotto i 20 punti un divario che altrimenti sarebbe stato punitivo per il loro torneo. Bravi, anche in una partita persa nettamente c’è modo e modo di giocare.
E dopo la sirena, prima della premiazione delle squadre dove i nostri hanno potuto indossare la meritatissima medaglia d’argento, la proclamazione del miglior quintetto con la ciliegina sulla torta: oltre ai vincitori del titolo Barrett (MVP) e Kigab, e all’USA Pritchard, tra i 5 sono stati inseriti Bucarelli e il nostro Oxilia, che vedete qui sotto nella sua carrellata di highlights personale (e ne mancano).
Che volete di più? Oggettivamente, è mancato solo l’oro e poi potevamo chiudere tutto, baracca e burattini! Un torneo entusiasmante, una bella rivincita anche per coach Capobianco, per il quale oggi si vocifera anche di possibile promozione al dopo Messina nel maschile senior, dopo la delusione dell’Europeo femminile, una grande prestazione del nostro alfiere loano/pietrese, che chiude con 13 punti di media più 8 rimbalzi il suo mondiale… grazie alla Virtus Bologna che evidentemente riesce a farlo emergere! Tra l’altro, l’estate per Tommy prosegue con la convocazione in Under 20, ma questa, direbbe qualcuno, è un’altra storia 😉 . Bravo Tommy!!!
Si discute ora nei social sul futuro di questi ragazzi, molti prospettano gran panchinate e poco spazio per loro. Spero non sia così. Io non ho soluzioni: ci sono tanti fattori che fanno sì che oggi si preferisca uno straniero praticamente rookie ad un nostro giovane. Non so cosa serva, ma fatelo, perché se questi ragazzi non giocheranno quanto meriterebbero sarà davvero un brutto segnale.